Come Guadagnare Vendendo Link: Guida Completa ai 4 Migliori Strumenti

In un precedente articolo abbiamo visto come uno dei metodi per guadagnare su internet possa essere la vendita di link.

Attenzione però: come già anticipato in quell’articolo, la vendita e l’acquisto di link sono pratiche esplicitamente vietate nelle norme di Google e in quanto tale penalizzate. Prima di entrare nel dettaglio di come vendere link al fine di guadagnare online, cerchiamo di chiarire cosa ne pensa Google e qual è il rischio.

Le norme sulla qualità delle istruzioni per Webmaster di Google  intimano di non partecipare a schemi di link, una cui modalità è proprio la compravendita di link al fine di influenzare il posizionamento del sito web. Il rischio insito in una tale pratica è una penalizzazione da parte di Google. Uomo avvisato, mezzo salvato.

Detto questo, se vuoi procedere a tuo rischio e pericoloso nell’oscuro mondo della vendita di link, vediamo insieme gli strumenti per farlo.

Il primo aspetto importante da comprendere è perchè un’azienda dovrebbe acquistare un link. Nella grande maggioranza dei casi, l’acquisto di un link è finalizzato proprio a influenzare il ranking del sito linkato, quindi la pratica che Google ritiene scorretta.

Capire che chi acquista link, quindi il tuo potenziale cliente in questo business online, ha finalità SEO, ti consente di dare quello che cerca, ovvero un link di qualità.

Quando un link è di qualità? Domanda difficile, sommariamente possiamo comunque definire delle caratteristiche principali di un link di qualità e come tale degno di essere acquistato.

Un link di qualità è:

  • un link testuale, ovvero collocato all’interno di un testo, nella classica forma del Guest Posting;
  • un link preferibilmente follow, che passi Page Rank (anche un link nofollow può essere di qualità, ma chi compra link preferisce i link follow);
  • un link collocato in un sito contestuale e di qualità, magari dotato di Page Rank, Domain e Page Authority.

Capiamo quindi che il primo passo per vendere link è avere:

  • un sito di parametri di qualità, magari con un Page Rank superiore a 0 (più alto è meglio è) e sopratutto valori più alti possibili di Domain e Page Authority (desumibili dalla Moz Bar: http://moz.com/tools/seo-toolbar)
  • un sito con molti contenuti originali e di qualità, non con troppi link in uscita;
  • un sito esteticamente presentabile, perchè anche l’occhio vuole la sua parte;

Una volta che sei in possesso di un sito con queste caratteristiche (se non ce l’hai puoi sempre comprarlo con uno dei servizi di vendita di domini e siti web) è arrivato il momento di proporlo ai potenziali acquirenti.

Ci sono sostanzialmente due strade per vendere link: farlo attraverso le sezioni dedicate nei forum di settore o attraverso i siti specializzati nella vendita di link.

Comprare e vendere link sui forum

Partiamo dai forum di settore. AlVerde.net e il Forum GT ospitano due nutrite sezioni di compra vendita link, reperibili ai seguenti link:

  • www.alverde.net/forum/comprare-o-vendere-links-online/
  • www.giorgiotave.it/forum/link-e-pubblicita-aste-vendita-ed-acquisto/

Il servizio è gratuito e consente di mettere in contatto chi compra con chi vende, nel rispetto delle regole dei rispettivi forum.

Una rapida lettura ai link venduti e richiesti può far capire che genere di link e sito va per la maggiore e i relativi prezzi.

Comprare e vendere link su Seeding Up (Teliad)

Uscendo dall’ambito forum, ci sono siti specializzati nel mettere in contatto chi vuole acquistare e vendere link.

Seeding Up (Ex Teliad)

SeedingUp | Digital Content Marketing
Teliad, storica piattaforma di vendita link, ha recentemente cambiato nome e immagine in Seeding Up (www.seedingup.it)(anche a seguito di pesanti penalizzazione da parte di Google).

Analogamente a Rankseller, su Seeding Up è possibile inserire i propri siti e decidere il prezzo per la pubblicazione di un link testuale.

Altri 2 siti per guadagnare con i contenuti del sito: Upstory e

 Upstory.it

Andando oltre la vendita di link, segnaliamo Upstory.it, servizio italiano che consente di pubblicare sul proprio sito dei “branded content”, ovvero dei contenuti sponsorizzati da parte di aziende, sotto forma di infografiche, publiredazionali o altro.

Non ci sono (almeno all’apparenza) link di mezzo, ma può essere un buon modo (e più sicuro) di monetizzare il proprio sito tramite dei contenuti.

Buzzoole

buzzoole

Start Up italiana, Buzzoole si propone di aumentare il passaparola delle aziende clienti tramite la pubblicazione di contenuti su blog e la condivisione degli stessi sui social network. Il pagamento avviene in crediti virtuali, che raggiunta una certa soglia possono essere convertiti in buoni regalo Amazon.

Ricapitolando, per guadagnare vendendo link puoi iscrivere il tuo sito a questi strumenti:

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